Il nuovo anno è dietro l’angolo e stiamo già parlando delle nuove frontiere della progettazione web. Che cosa è esattamente questa “nuova frontiera” del web design? Si tratta solo di puntare meno sull’innovazione tecnologia e concentrarsi invece sulla “user experience” e la comunicazione all’utente finale; il quale non sarebbe altro che il target per cui si è costruito il sito web. Si parlava della necessità di avere siti web dinamici, per poi fare uno step in più concentrandosi su di una esperienza web “unica” e personalizzata. Se “ieri”, si ci concentrava su grafiche “responsive”, adatte per desktop, smartphone e tablet, oggi è il momento di offrire al pubblico digitale qualcosa ancora in più – un’esperienza più coinvolgente attraverso la “narrazione visiva” (passatemi questa traduzione di storytelling).

Tutto sullo Storytelling nei siti web

Il concetto di narrazione visiva (Visual Storytelling) sta rapidamente emergendo nel panorama del web design. Anche se non è un fenomeno del tutto nuovo (è possibile imbattersi in argomentazione sul tema scritte 4-5 anni fa), sicuramente non godeva delle attenzioni del periodo attuale e si pensava fosse in primis un aspetto progettuale dedicato ai grandi brand. La Narrazione Visiva è invece pronta a guidare le tendenze del web design nel 2017.

L’implementazione dello Storytelling nel web design può rivelarsi una prospettiva scoraggiante, difficile da comprendere, ma è indubbiamente un nuova tecnica che vale la pena approfondire per il ritorno positivo che può avere nella comunicazione con l’utente finale.

Lo Storytelling non deve necessariamente essere sinonimo di grafica complessa

I progettisti web non devono necessariamente caricare i loro layout con immagini grafiche pesanti, anzi, pensando ai dispositivi mobili è sempre opportuno mantenere un sito leggero. Se si potete raccontare la vostra “storia” in una o due immagini, allora non c’è bisogno di utilizzarne dieci o quindici. Tuttavia, se anche aveste bisogno di più di dieci immagini per tessere le fila della vostra “storia”, ci sarà sempre il modo di ridurle a 8 o 9.

Sapere quali siti sono adatti meglio per soddisfare le tecniche di narrazione

Il Visual Storytelling è un mezzo per sostenere la narrazione interattiva sul web. Ci sono alcuni siti che semplicemente non beneficiano di storie interattive. Se si sta sviluppando un sito web dove in primo luogo accede per ricevere informazioni veloci e continue, non è adeguato incorporare contenuti interattivi che vanno a rallentare l’esperienza dell’utente. Per esempio, un immagine interattiva sicuramente non funziona bene per un sito di notizie dove l’utilizzatore pensa: “Voglio la notizia aggiornata, non ho tempo da perdere ad ascoltare una storia”.

Allora a cosa serve lo Storytelling? Cosa c’è da raccontare in un sito web?

Lo Storytelling è legato molto al marketing digitale e per la precisione a quel marketing dedicato alla valorizzazione del brand. Si potrebbe sintetizzare il concetto in una frase: “Ti racconto la mia storia (ndr. quella del mio brand) ed in questo modo tu capirai chi sono e perchè sono importante!” (ndr. o perché il mio prodotto ha un valore aggiunto). Basti pensare ad Apple che racconta tutte le sue innovazioni tecnologiche che hanno fatto cambiare il mondo, Facebook che racconta il progetto internet.org, piuttosto che a Starbucks, Coca Cola, Amadori in Italia con le sue ricette … Youtube e la relativa facilità attuale nella produzione e divulgazione di video, piuttosto che le varie piattaforme per la creazione di presentazioni visuali hanno inoltre contribuito all’integrazione dello storytelling nelle campagne marketing di aziende anche piccole dove la comunicazione della “storia” del brand aziendale fa parte di un progetto di crescita inevitabilmente legato al marketing. Trasmette il valore aggiunto del proprio brand trasferisce unicità ai propri prodotti-servizi, rendendoli più appetibili rispetto a quelli dei vari competitor.

Quindi la parola d’ordine per il web design del 2017 è grafica accattivante con una storia da raccontare e maggiore interazione con l’utente al fine di farlo sentire partecipe nella crescita del brand.

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